Dizionario tecnico

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R

RESILIENZA

Resistenza dell'acciaio all'urto; si determina sottoponendo un campione d'acciaio di forma unificata all'urto di un maglio particolare. Più precisamente la resilienza è definita come l'energia per unità di volume assorbita da un materiale portato a rottura in maniera fragile. La resilienza si misura sottoponendo un campione del materiale stesso a prova d'urto tramite un maglio a forma di pendolo (pendolo di Charpy), ed è ottenuta direttamente calcolando la differenza tra l'altezza iniziale da cui esso viene lasciato cadere e l'altezza che raggiunge dopo aver rotto il campione del materiale sottoposto a misura.


RESISTENZA

La resistenza dei materiali si può calcolare con diversi metodi. Il primo è quello della prova trazione, dove il materiale viene letteralmente allungato mentre uno speciale rilevatore a pennino ne individua (tracciandoli su di un grafico) i carichi di snervamento, carico massimo e carico di rottura.
Le seconde prove consistono nelle durezze: Vickers, Rockwell e Brinell. In queste i materiali vengono incisi con dei penetratori, supportati da delle macchine apposite, chiamate "durometri", i quali, nelle prove Brinell e Vickers vengono a incidere il materiale, che a seguito si andrà a misurare. Nella prova Rockwell il penetratore è dotato di un display in cui possono essere letti molto più chiaramente i dati.
Da queste prove si possono riconoscere i diversi materiali (più in particolare dei metalli).


RETTIFICA

Operazione di lavorazione meccanica di finitura nella quale, con l'uso di una mola abrasiva, si asportano quantità minime di metallo al fine di ottenere prodotti con strette tolleranze dimensionali e buona finitura superficiale.


RETTIFICATO

Prodotto al quale un'operazione di rettifica, seguita o no da una levigatura, migliora lo stato superficiale e la precisione dimensionale.


RICOTTURA DI LAVORABILITA'

Riscaldamento a temperatura leggermente al di sotto dell'intervallo critico Ac1 (circa 100°), un mantenimento prolungato ed un raffreddamento lento per rendere l'acciaio più facilmente lavorabile a freddo ed eliminare le eventuali tensioni interne. Questo trattamento favorisce una migliore lavorabilità alle macchine utensili, ma piuttosto un addolcimento tale da favorire una migliore deformabilità a freddo.


RICOTTURA ISOTERMICA

Riscaldamento ad una temperatura superiore ad Ac3, per gli acciai ipoeutettoidi, permanenza a tale temperatura per un tempo sufficiente ad ottenere , nelle zone interessate, l'equilibrio strutturale. Raffreddamento più o meno rapido, ad una temperatura leggermente inferiore ad A1, permanenza a questa temperatura per il tempo necessario a realizzare la completa trasformazione dell'austenite in una struttura relativamente dolce, di ferrite e carburi, seguita da un ulteriore raffreddamento, a velocità più o meno rapida fino a temperatura ambiente.
Si usa distinguere fra ricottura "rapida" (che da una struttura con perlite lamellare) ed una ricottura isotermica di "globulizzazione" con un tempo di permanenza alla temperatura di trasformazione piuttosto lungo; quest'ultimo tipo di ricottura consente di ottenere la cosiddetta "perlite globulare" ed è considerata la ricottura tipica degli acciai ipereutettoidi per ogni tipo di lavorazione.


RINVENIMENTO

Trattamento termico consistente in uno riscaldamento seguito da raffreddamento a velocità controllata, cui possono venire sottoposti acciai e leghe leggere, spec. per ridurre l'eccessiva durezza acquisita con la tempra. Di solito il trattamento di rinvenimento viene effettuato subito dopo la tempra. Il trattamento di tempra più rinvenimento prende il nome di "bonifica".


ROCKWELL

La prova di durezza Rockwell misura l'incremento della profondità dell'impronta lasciata dal penetratore, che può esser un cono di diamante con angolo al vertice di 120° od una sfera di diametro 1/8" oppure 1/16",a seconda della scala prescelta (ne esistono 15, ciascuna contrassegnata con una lettera maiuscola dell'alfabeto), sottoposto all'azione del carico dopo un precarico definito per ogni scala. Il numero di durezza Rockwell s'ottiene per differenza tra 100 ed il doppio dell'incremento della profondità della penetrazione espressa in micrometri ed ottenuta in condizioni standard sotto un carico adeguato.

 

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